Oggi sentiamo sempre più parlare di sostenibilità, ma cos’è veramente e perché diventa sempre più importante integrarla nelle proprie attività?

La definizione di sostenibilità comunemente accettata è quella introdotta nel 1987 dal Rapporto Brundtland: ‘lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri’.

Negli ultimi decenni, l’economia ha fatto l’opposto, focalizzandosi prevalentemente sulla massimizzazione del profitto e trascurando i suoi impatti sulla società e sull’ambiente. Creare e perseguire un nuovo approccio alla creazione di valori condivisi, che includa il progresso per tutti gli stakeholder e che interrompa il processo di degrado ambientale e sociale, diventa dunque sempre più urgente. È fondamentale adottare un’ottica lungimirante e responsabile, affinché un’azienda possa generare valore economico a lungo termine, in modo che anche società e ambiente possano beneficiarne. Già da diversi anni, molte aziende leaders riconosciute nei loro settori applicano questa logica alle loro attività di business con successo.

Sostenibilità significa gestire i rischi, anticipare i cambiamenti, conoscere i propri impatti lungo la catena di valore, adattare il proprio modello di business alle esigenze del pubblico, generare impatti sociali ed ambientali positivi. In altre parole, la sostenibilità è, insieme alla digitalizzazione, la piu grande opportunità del secolo.

Il modello economico basato su una crescita infinita e su di un uso indiscriminato del capitale naturale è alla fine. Diventa necessario quindi integrare le tre dimensioni della sostenibilità -economica, sociale ed ambientale- ed includerle nella gestione di ogni organizzazione. La sostenibilità diventa così un nuovo paradigma, un nuovo mindset da adottare per prosperare e progredire in questa epoca caratterizzata da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità.